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NascondiQuanto costa e come creare un brand di abbigliamento?
Creare il proprio marchio di abbigliamento è un'avventura stimolante e piena di sfide al tempo stesso, di certo c'è in campo la creatività e la voglia di costruire da zero una realtà vincente.
Ma hai preso in considerazione davvero tutte le fasi, anche dal punto di vista burocratico, per creare un marchio di abbigliamento e tutelarlo? Quanto costa, come fare, e quali sono i corretti passi da seguire? È necessario avere una visione a lungo termine sul proprio marchio e progettare attentamente ogni dettaglio.
Vediamo insieme come creare un brand di moda e quanto costa registrare un marchio di abbigliamento.
Step 1: Ricerca di Anteriorità
Questo step è fondamentale prima di procedere con gli altri, è infatti propedeutico alla creazione vera e propria del marchio. È necessario effettuare una ricerca attenta all'interno degli archivi dell'Ufficio Marchi e Brevetti per controllare che non ci sia già un marchio simile registrato all'interno della stessa categoria.
La similitudine può riguardare la parte visual del brand o il nome, è dunque importante che la ricerca avvenga prima di avviare il processo stesso di creazione del brand.
Le agenzie che si occupano di creare il marchio da zero, solitamente, effettuano questa ricerca per tuo conto tramite legali di fiducia, prima di qualsiasi altra cosa, anche perché posseggono gli strumenti per evitare errori.
Step 2: Individuazione della categoria merceologica e Classe di Nizza
A questo punto è necessario capire e scegliere le categorie merceologiche di appartenenza del marchio che si vuole registrare. Il costo dipende, appunto, dal numero di categorie all'interno delle quali si desidera effettuare la registrazione. Tieni presente che attualmente una sola categoria ha un costo inferiore ai €200,00 ma solo per quanto riguarda il territorio italiano. Se si vuole aggiungere il territorio europeo per una sola categoria è necessario aggiungere altri €850,00.
È meglio decidere in modo definitivo quali e quante categorie prima della registrazione, perché dopo non sarà possibile aggiungerne. Attenzione alla Classe di Nizza, il cui nome proviene dall'accordo sulle categorie merceologiche di prodotti e servizi stipulato tra i paesi aderenti nel 1957. Sbagliare la Classe di Nizza può provocare non pochi problemi, e visto che sono numerose e continuamente aggiornate, è sempre consigliabile affidarsi a un'agenzia esperta in questo genere di registrazioni. Sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico ti puoi fare un'idea. Solitamente, la classe di Nizza a cui appartiene l'abbigliamento è la 25, tuttavia ci possono essere alcuni casi particolari.
Step 3: Procedure pratiche e costi di registrazione del marchio
Ora che hai fatto una ricerca di anteriorità e hai scelto le categorie, puoi inviare la domanda di registrazione all'Ufficio Marchi e Brevetti. Avendo verificato la presenza di marchi già registrati, inoltre, la procedura ha molte più possibilità di scorrere liscia. Vediamo quali sono i documenti che ti servirà presentare per la domanda e quali costi devi sostenere:
- copia originale del Modulo C; occorre inoltre obbligatoriamente allegare un originale "Elenco dei prodotti e servizi", presentato con le indicazioni del Ministero, e 2 copie della documentazione come previsto dall'art. 1 comma 5 del Regolamento di attuazione del Codice Proprietà Industriale (Decreto Legislativo 13 gennaio 2010, n. 33). Sul modulo di domanda in originale è necessario applicare una marca da bollo di €16,00 sul primo foglio, e poi ogni 4 fogli dalla quinta pagina in poi, compreso anche l'Elenco dei prodotti e servizi. Questo riguarda la presentazione cartacea. Se presentata online, non prevede queste marche da bollo;
- immagine del marchio;
- attestazione del versamento delle tasse di concessione governativa per l'importo segnalato nella tabella T delle indicazioni del Ministero, pari a €101,00 + €34,00 da considerare per ogni categoria aggiuntiva;
- attestazione del versamento dei diritti di segreteria, pari a €42,00;
- lettera di procura, nel caso in cui il titolare sia rappresentato da un procuratore o legale nel presentare la domanda;
- documento di priorità, nel caso in cui sia necessario rivendicare la registrazione precedente del marchio depositato all'estero secondo la Convenzione di Parigi.
Tempi, validità, rinnovo
Sottoporre la propria domanda all'Ufficio Marchi e Brevetti non conclude del tutto il lavoro sulla registrazione e tutela del marchio. Vediamo quali sono i tempi, le validità e i rinnovi:
- Tempistiche necessarie: in Italia sono necessari circa 8 mesi affinché il marchio sia effettivamente registrato, ma la tutela è retroattiva e parte dalla data di invio della domanda.
- Validità: 10 anni.
- Rinnovo: la domanda per il rinnovo va fatta prima della scadenza, o al massimo nei 6 mesi successivi col pagamento di una sovrattassa. Il rinnovo dura altri 10 anni.
Tutela nazionale, comunitaria o internazionale: differenze e costi
Se hai deciso di commercializzare il tuo marchio di abbigliamento solo in Italia, è sufficiente la registrazione in ambito nazionale. Tuttavia, stiamo parlando di abbigliamento: è molto facile arrivare oltre i confini nazionali, e con una sola registrazione comunitaria tuteleresti il brand in tutti gli stati europei. C'è poi da considerare l'eventuale terza registrazione presso l'OMPI, in Svizzera, per la tutela internazionale, ma solo dopo aver già fatto le precedenti due.
Facciamo una simulazione per la tutela di un ipotetico marchio di abbigliamento che decide di registrarsi per una sola categoria, in Italia, in Europa e negli Stati Uniti. Vediamo quali sono i costi:
- Costo registrazione marchio con tutela nazionale: tassa di concessione governativa €101,00; costo per ogni classe €34,00; costo di €42,00 per diritti di segreteria. Totale €177,00;
- Costo registrazione marchio con tutela comunitaria: registrazione comprensiva di 1 classe €850,00. Totale €850,00;
- Costo registrazione marchio con tutela internazionale: tassa fissa €532,00; tassa UIBM €255,00; tassa UAMI €300,00; registrazione negli Stati Uniti €954,00. Totale €2.041,00.
Conviene affidarsi ad un intermediario?
Registrare un marchio è un'impresa più complessa di quello che si possa pensare, a partire dalla ricerca dell'anteriorità. È una materia delicata che, soprattutto nel caso di tutela internazionale, potrebbe essere il caso affidare a un esperto in campo legale che di mestiere si occupa proprio di registrazione di marchi. Vediamo insieme i pro e i contro dell'affidarsi a un intermediario.
Pro
- con un esperto sei sicuro che, nel momento in cui presenti la domanda, non ci sono marchi simili in quella categoria, e dunque, potenzialmente, la domanda sarà accettata.
- con un esperto sei sicuro che i documenti saranno compilati in modo appropriato. Possono essere infatti difficili da comprendere e compilare, perché espressi in "burocratese" e meglio comprensibili, dunque, per un esperto.
- la trafila burocratica viene seguita interamente dall'intermediario, con un notevole risparmio di tempo da investire nello sviluppo del business.
- in caso di contestazione o nel caso di ulteriori rilievi richiesti dall'ufficio, l'intermediario risponde per te tramite la procura che hai firmato.
- non avrai pagato le tasse di concessione governativa inutilmente.
Contro
- la parcella!